I siti web responsive sono davvero molto importanti al giorno d'oggi. Molto più di un'app. Scopri il perchè e come fare un sito web responsive perfetto.
Leggi questo post 👇Siti web responsive VS App. In questo articolo cerchiamo di fare un minino di chiarezza su questo mondo e ti aiutiamo a realizzare un sito perfetto per mobile e qualsiasi dispositivo.
Tre cose sono certe nella vita:
1. La morte
2. Le tasse
3. Tutti i nuovi clienti ci chiedono un’app
Le app sono ultimamente di gran moda e questo non potrebbe essere più evidente quando parliamo ai nostri clienti dei loro bisogni digitali.
Ma la realtà è questa: le app possono essere paragonate al cavolo.
Tutti ti diranno quanto il cavolo sia fantastico, esalteranno i suoi benefici con dettagli esaustivi e convincenti. Quando, però, andrai al mercato, comprerai un cavolo e lo cucinerai, tutto quello che ti resterà sarà un boccone amaro vegetale che ti ricorderà vagamente la sensazione di immergere la tua faccia in una montagna di foglie bagnate.
Alla fine realizzi che il cavolo potrà pur essere fantastico ma semplicemente non fa per te!
Le app funzionano allo stesso modo: hai sentito dire che sono il Santo Graal del marketing digitale ma non ne sei davvero convinto.
Molti “imprenditori” non hanno questo istinto, vogliono cavalcare l’onda, anche se non la comprendono pienamente. Vedono le app come la chiave per il successo nel mercato dei cosiddetti millenial, nativi digitali o semplicemente ossessionati dalla tecnologia.
Quello che non sanno è che la gran parte di questi nativi digitali scarica zero app al mese.
Ho cercato su google “che cos’è un’app?” Ed ecco cosa ho ottenuto:
“Consiste in uno strumento informatico che si installa e si utilizza interamente sul proprio dispositivo mobile, vale a dire un insieme di istruzioni informatiche progettate con lo scopo di rendere possibile un servizio o una serie di servizi o strumenti ritenuti utili o desiderabili dall’utente, creata appositamente per uno specifico sistema operativo.”
Un’app serve, quindi, a raggiungere uno specifico obiettivo. E i casi in cui può realizzare un obiettivo che un sito web non riesce a realizzare solo solo due.
Ci sono due criteri principali che giustificherebbero l’investire in un’app.
L’azienda che crea l’app ha un brand facilmente riconoscibile
Prendiamo la Pepsi come esempio. Hanno un’app chiamata Pepsi Pass che consente ai clienti di aver “accesso a premi esclusivi” quando acquistano un prodotto Pepsi.
Possiamo notare due aspetti relativi a quest’app:
1. L’app serve a raggiungere uno scopo: quello di gratificare i clienti per l’acquisto di un prodotto d’ell’ azienda (espressione di fedeltà al brand). Funziona perché la gente ha a cuore Pepsi al punto da desiderare quei premi esclusivi.
2. L’app non è anche una versione mobile del sito web. Il primo errore nello sviluppo di un’app è creare un esatto duplicato del sito web dell’azienda. Motivo? App e siti web servono a raggiungere obiettivi diversi: se un cliente vuole saperne di più circa la Pepsi, cerca il sito web, non scarica un’app.
Si tratta di un processo che va avanti per gradi: il cliente che cerca di scoprire un brand non vuole un’app. Per prima cosa vuole saperne di più sul brand, poi, forse, potrà decidere di esserne sufficientemente interessato da desiderare l’app.
I servizi/prodotti dell’azienda sono contenuti nell’app
La funzione principale di Snapchat (mandare e ricevere foto e video che scompaiono dopo un breve intervallo di tempo), per esempio, si svolge esclusivamente sull’app. L’app è la piattaforma perfetta per Snapchat poiché il suo intero business si svolge sull’app. Questo ha senso perché l’app per mobile sfrutta le caratteristiche dello smartphone: una fotocamera, la possibilità di realizzare video, oltre che un accesso semplice e rapido.
Perchè, quindi, un’app è quasi sempre la scelta sbagliata?
Troppo spesso le persone interpretano il successo di app come Snapchat e Uber come una prova che le app funzionano e devono crearne una per la propria azienda. Certo, ma solo se la tua attività risponde ai due criteri di cui sopra.
La maggior parte degli utilizzatori di smartphone usa solo 6–10 app a settimana. Statisticamente parlando, la tua app probabilmente non è tra quelle.
Ecco quali sono le app più comuni:
A sinistra le app più utilizzate, a destra le più scaricate. Noti la differenza?
Concetriamoci sulle app che le persone usano più frequentemente. Parole chiave sono:
1. Grandi brand
2. Originalità e funzionalità
Queste non sono solo versioni mobile del loro sito web.
Se ritieni che la tua app può competere con le 6–10 app più utilizzate, forse potrebbe aver senso invesire in un’app. In caso contrario, conviene decisamente investire in un sito web resposivoo.
Forse “nessuno” è un’esagerazione ma neanche troppo. La gran parte degli utenti di smartphone scarica 0 app al mese.
Com’è possibile? Bene, le persone sono interessate alle app di cui hanno bisogno. Per una nuova app devono avere, quindi, un nuovo bisogno che non è già soddisfatto da altre app.
Mediamente, solo il 3,2% delle app è mantenuta dopo 30 giorni dal download. Questo significa che solo il 3,2% delle persone che hanno scaricato la tua app, continueranno ad averla sul loro smartphone dopo 30 giorni.
Costruire un’app di qualità equivale a costruire una Lamborghini: sta al cliente decidere se spendere così tanto per costruire una bellissima macchina sportiva che nessuno guiderà.
Perché è quello che in realtà i clienti desiderano sin dall’inizio. Quante volte avrete detto “ho bisogno di un’app così i miei clienti possono trovare il mio sito web e compare i miei prodotti direttamente dal loro cellulare”?
Quello che il cliente cerca è, in realtà un sito web responsive, ma ancora non lo sa. (E, in qualità di web design, parte del mio compito sta nell’aiutare il cliente ad individuare le alternative e le possibili soluzioni al suo problema).
Qualche giorno fa ho deciso che avevo bisogno di un taglio di capelli. Ma volevo un po’ cambiare e ho cercato un nuovo barbiere perché quello dove vado solitamente ha costi elevati.
Ecco cosa ho ottenuto cercando “barbiere Bologna” cercando nell’app store:
Immagine screenshot con niente
Hmm, forse l’app store non è il posto migliore dove cercare un nuovo barbiere? Proviamo a digitare “barbiere”:
Compare l’immagine di un gioco
Divertente, ma sicuramente non utile per il mio nuovo taglio di capelli.
Questo può essere ovvio per chi si occupa di web marketing ma non per il pubblico. Le persone che cercano nuove app vanno sull’app store. Le persone che cercano nuove attività vanno su google.
Limitare l’esposizione di un’azienda ad un’app può avere effetti disastrosi sulla sua visibilità online. Realizzare un’app invece che un sito web sacrifica degli strumenti indispensabili che assicurano all’azienda di essere trovata online .
Le app sono fantastiche e continueranno a svilupparsi per quelle aziende la cui funzione ruota attorno alle app. Per tutti gli altri continueranno ad essere irrilevanti per il successo dell’attività.
Chi usa smartphone si è dimostrato molto poco avventuroso quando si tratta di scaricare cose sul proprio telefono, ancor meno avventurosi quando si tratta di continuare ad usare queste cose dopo averle scaricate.
I siti web sono l’unico strumento che consente al cliente di avere un’esperienza di elevata qualità su tutti i dispositivi ed è molto più efficace di un’app quando devono essere trovati.
Quindi smettila di far finta che ti piace ancora il cavolo, non prendi in giro nessuno.
Se hai bisogno di un sito web responsive richiedici una consulenza web e saremo felici di aiutarti.
Mi chiamo Aleksandar Dobrohotov, di mestiere faccio il Web Designer. Aiuto i professionisti e le piccole imprese a realizzare siti web e a farli funzionare.
Nel mentre offro consulenza e spiego i principi di user experience, seo e Web Marketing